Le prime due nottate: Lightbridge powered!

Pubblicato: 14 Feb 2008 in Recensioni, Report Osservativi

Un riassunto delle ultime due nottate a distanza ravvicinata l’una dall’altra.

Il cosone, si sa, venduto così com’è non è performante al massimo per la ricerca e l’osservazione degli oggetti del Cielo Profondo. E così, saltellando da un sito all’altro, chiedendo pareri agli amici proprietari di dobson mi sono fatto un’idea di quello che avrei dovuto fare per godermi appieno la libertà che offre una mappa stellare unita a un sistema di puntamento manuale con i controfiocchi.

Il Lightbridge 12″ è stato prontamente dotato di telrad, il magico puntatore stile HUD dei caccia che, unito a cartine del cielo con stampato proprio il telrad circle, offre una capacità di puntamento notevole, oltre che una precisione quasi certosina in accoppiata con un buon cercatore 8×50, il tutto ben collimato.

Il Lightbridge 12″ ora ha le sue belle bob’s knobs, per collimare comodo. E si collima davvero comodamente. E in fretta.

Il Lightbridge 12″ ha un cercatore 8×50, visione classica. Ho imparato che i cercatori con diagonale devono starmi lontano 200metri almeno.

Il Lightbridge 12″ ha un “sistema di contrappeso” ingegnosissimo (ah ah ah): una semplice cintura da sub con due pesi da 1kg permette un bilanciamento perfetto del tubo: con l’avvento del telrad, del cercatorone e di un qualsiasi oculare big-size tutto tendeva a cadere in avant, sfracellandosi sulla rocker box.

Il Lightbridge 12″ avrà appena possibile un nuovo focheggiatore.

Ma tutto questo ne è valso la pena?

Sembra di si. Il primo approccio con il cielo appena sufficente di Cassano delle Murge (BA) è stato veramente fruttuoso, oltre che molto divertente. Il Santo Reiseatlas, unito al telrad, mi ha permesso di osservare oggetti mai visti o per pigrizia o per altri motivi.

Eccone una piccola rassegna (gli oggetti puntati per la prima volta sono contrassegnati con ###):

  • M97: Nebulosa Gufo – finalmente luminosa. Occhi accennati. Contrastata nel Vixen LVW 17mm.
  • M108: Galassia Spirale SBc – Carina ma non entusiasmante. Nucleo evidente.
  • M109: Galassia Spirale Barrata SBbc – Nucleo facile, barra non percepibile.
  • NGC2841: Galassia Spirale SB – Nessuna nota di rilievo. ###
  • M81: Galassia Spirale SB – Luminosissima. Bulge prepotentemente visibile. Nucleo luminosissimo. Bracci invisibili.
  • M82: Galassia Irregolare Ir – Una delle più belle. Contrastata, luminosa, evidenti in visione distolta le bande di polveri centrali. Superba.
  • NGC3077: Galassia Spirale Sd – Piccola, evidente ma senza alcun tipo di dettaglio. Solo un bel bulge a testimoniare che è lì, che vorrebbe far parte del duetto M81/M82. ###
  • M102 (NGC5866): Galassia Spirale S0-a – Piccola ma estremamente visibile. Bulge pronunciato, molto carina. Visibili i due “baffetti” laterali e un piccolo dettaglio nel bulge. ###
  • M101: Galassia Spirale SBc – Enorme. Già vista ma mai così bene da Cassano. Bene si fa per dire, però. Nucleo evidente. Stellina nel bulge (11ma?). ###
  • M51 e NGC5095: Galassia Spirale SBc – Una Whirlpool fantastica in buone condizioni del cielo, quasi deludente con l’atmosfera umida. Tuttavia i nuclei delle due compagne sono sempre evidenti. Visibili (ma non così evidenti) l’evoluzione dei bracci della galassia madre. Due stelle al suo interno. Bellissima.
  • M94: Galassia Spirale Sbc – Sunflower. Molto, molto bella. Evidente il nucleo e il bulge. Si apprezza l’apertura della galassia verso l’osservatore e l’evoluzione principare dei bracci. Si capisce che stiamo guardando “il Girasole” (da Sunflower). ###
  • M92: Globulare in Her – Possente. Bellissimo. Compatto nel nucleo e ricco nella parte più esterna. Luminosissimo. Uno dei migliori. Per colpa di M13, globulare nella stessa costellazione, questo M92 viene talvolta messo in secondo piano. Ingiustamente. Il 12″ ne rende davvero giustizia.
  • NGC2903: Galassia Spirale SBbc – Strano che non si trovi nel catalogo Messier questa bellissima galassia nel Leone. Facile da trovare. Facile da vedere. Bulge pronunciato, con un nucleo in evidenza. Ovale, ma con dei baffetti che, in distolta, mostrano la natura della galassia: una spirale. ###
  • M65, M66, NGC3628: Leo Triplet – Difficile vedere singolarmente questo bellissimo terzetto di galassie. M66 è più evidente e più grossa. M65 più sottile e lunga. La compagna, più debole, del New General Catalog è visibile, e in distolta mostra chiaramente i confini frastagliati. Vista di taglio.
  • M64: Galassia Spirale Sab – Piuttosto grossa, questa Black Eye Galaxy. Nucleo e bulge in evidenza, ma con un’estensione globale della galassia molto ampia. Con attenzione, fatica, e visione distolta si intravede dapprima, poi lo si nota con certezza, l’occhio nero della galassia, da cui essa prende il nome. Piacevole. ###
  • M53: Globulare in Com – Piccolo e denso, difficile risolverlo al centro persino con un 12″. ###
  • NGC4565: Galassia Spirale Sb vista di taglio – Splendida. Di più. E’ una saetta luminosa nel cosmo. Una freccia. Contrastata, luminosa, Nucleo e bulge pesantemente evidenti, bracci contrastati. Un incanto. Imperdibile. E facile da trovare: si trova subito ad est dell’ammasso Melotte 111 in Coma, visibile ad occhio nudo. ###
  • M3: Globulare in Cvn – Grande. Luminoso. Ricco. Forma rotonda. Centro dell’ammasso risolto facilmente. Regge gli alti ingrandimenti non perdendo di luminosità. Gareggia con gli ammassi più grandi, ma mai arrivando ad essi per particolarità. Non per questo è da scartare! Anzi, puntarlo ogni qual volta se ne ha la possibilità.
  • M13: Globulare in Her – Il globulare. Commovente. A buon intenditor poche parole.
  • M104: Galassia Spirale Sa – Ecco la Sombrero. Una galassia famosa, ma che in visuale non incanta quanto in fotografia. La banda di polveri che la trapassa in orizzontale è visibile sotto cieli buoni con un telescopio da 20cm collimato. Bulge evidente.
  • M10: Globulare in Oph – Piccolo, luminosissimo, appena ovale. Ricco di stelle, alcune delle quali molto luminose! Risolto al centro con facilità. Bellissima visione.
  • M12: Globulare in Oph – Piccolo quanto M10, meno luminoso e più tondeggiante. Risolto appena al centro. ###
  • M5: Globulare in Ser – Ecco un ammasso globulare da competizione. Rivaleggia con M3.
  • NGC4361: Nebulosa Planetaria in Crv – Una planetaria con dimensioni apparenti più grandi del solito. Non mostra dettagli ma è circolare e ben visibile. ###
  • NGC4038-4039 : Galassie Antennae in Crv – Due galassie peculiari interagenti fra di loro, reduci da uno scontro intergalattico. Deboli nel 12″ sotto un cielo non cristallino. ###
  • M68: Globulare in Hya – Piccolo, debole e compatto. Difficilmente risolvibile, forse anche a causa della sua scarsa altezza sull’orizzonte. ###
  • M83: Galassia Spirale Sbc – La terza galassia più brillante del Catalogo Messier delude per colpa della sua altezza sull’orizzonte italiano: si trova ai confini con il Centauro, costellazione tipicamente meridionale. Tuttavia il nucleo è evidente assieme al suo bulge. ###
  • M4: Globulare in Sco – Ancora troppo basso questo bello e grande globulare, si mostra facilmente nei 12″, già risolto fino al centro.
commenti
  1. Stargazer ha detto:

    colpa dell’IL e fondo cielo chiaro o colpa della poca trasparenza causa umidità?

    sulle galassie si può decisamente osare di più con quel 12″ imho

  2. Marco Retucci ha detto:

    bel report!
    Prudono le mani e si preoccupano i portafogli…
    Domanda secca, su M13 quall’è la differenza di fruibilità rispetto al C8?

  3. davidem27 ha detto:

    @Stargazer: IL, fondo cielo e poca trasparenza? Ceeerto. Per questo due seratine non bastano 😉
    Sono mooolto felice di sentire da te che posso osare di più sulle galassie! 😀

    @Marco Retucci: Su M13 la differenza è evidente a bassi ingrandimenti. E se si pompa su l’ammasso esplode letteralmente e diventa commovente. La differenza è tanta. Ma io non mi fermerei a M13, tutti gli altri globulari prendono aria, perchè non metterli in mezzo?! Pensa che con mio fratello (prima osservazione) c’è dovuto stare un rush finale tra i globulari più belli! 🙂
    Marco, poche storie e compralo.

  4. Marco Retucci ha detto:

    a mia moglie gli parli tu… e soprattutto adesso che ho appena preso il Pentax SDHF75 per fotografare seriamente!

    Scherzi a parte, non so perchè ma sono più orientato al GSO 12″ De-Luxe, che costa 200€ in meno, sicuramente esteticamente peggiore, ma che è a tubo chiuso il che a sensazione preferisco, anche pensando alla collimazione! per il resto siamo là…

    e con il coma dell’ f/5??? come ci si convive?

  5. Davidem27 ha detto:

    Ci si fa l’abitudine e non lo si pensa 😉 Scherzi a parte non è quasi mai troppo fastidioso.

  6. Andrea ha detto:

    complimenti Davide…è stato davvero un piacere leggere

    volevo chiederti di quanto non va a fuoco il waler 14mm?

  7. davidem27 ha detto:

    Grazie mille, Andrea. Il waler andrebbe a fuoco se fosse messo a battuta del 2″. Cosa che accade con il Vixen LVW 17, che a differenza dello Speers, ha anche il barilotto 2″.

  8. Jasha ha detto:

    Già. “Piacere”. Il termine appropriato che si prova nel leggerti.
    Eheh, tuo fratello si è mosso solo quando ha visto quel “coso”? 😉

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